Effetto moiré
Gli allineamenti irregolari possono produrre effetti interessanti
Osservando una rete di recinzione attraverso un’altra rete, può capitare di vedere un alternarsi di luci e ombre che sembrano muoversi insieme a noi. L’effetto moiré si ottiene quando un oggetto semitrasparente con un motivo che si ripete viene sovrapposto a un altro oggetto simile. Il lieve movimento di uno dei due genera delle variazioni su larga scala con l’effetto moiré. Questo fenomeno può spiegare l’interferenza tra le onde.
- Due pettini a denti fini identici oppure un pettine e uno specchio
- Due pezzi di zanzariera oppure una zanzariera, un pezzo di cartone bianco e una luce intensa
- Due fogli trasparenti con il motivo mostrato sotto; nella sezione «Andiamo oltre» sono riportati altri suggerimenti
Stampate il disegno nella foto sotto su due fogli trasparenti (cliccate sull’immagine per ingrandirla).
ATTENZIONE: se utilizzate una fotocopiatrice o una stampante, accertatevi che il materiale sia adatto per evitare che il foglio trasparente si sciolga dentro alla macchina danneggiandola irreparabilmente.
Mettete i pettini identici uno di fronte all’altro a distanza di circa un dito. Guardate attraverso i denti dei pettini e noterete un’alternanza di luci e ombre che formano un motivo. Questo è l’effetto moiré. Fate scorrere i pettini da una parte e dall’altra e il moiré si muoverà. Adesso ruotate un pettine rispetto all’altro e osservate come varia il motivo.
Se avete un solo pettine, tenetelo, con il braccio teso, a circa 2,5 centimetri da uno specchio. Osservate l’immagine riflessa guardando attraverso il pettine. Vedrete che il moiré si sposta spostando il pettine lateralmente oppure inclinando un’estremità dalla parte opposta rispetto allo specchio.
Guardate attraverso due strati di zanzariera. Osservate l’effetto moiré spostando uno dei due pezzi di zanzariera da una parte e dall’altra o ruotandolo sopra all’altro pezzo. Anche piegando uno dei due pezzi potete ottenere dei motivi interessanti.
Potete ottenere l’effetto moiré anche se avete un solo pezzo di zanzariera e anche se è montato su una finestra o su una porta. Chiedete a qualcuno di tenere un pezzo di cartoncino bianco dietro alla zanzariera e puntate una luce intensa verso di essa. (Se c’è il sole, la sua luce può bastare.) All’inizio tenete il cartoncino attaccato alla zanzariera, poi allontanatelo inclinandolo leggermente. La zanzariera forma l’effetto moiré con la sua ombra. Al posto del cartoncino, usate un foglio bianco più flessibile. Vedrete che l’effetto cambia.
Con la stampante del computer, stampate il motivo a cerchi concentrici fornito nella sezione «Assemblaggio» su due fogli trasparenti. Teneteli di fronte a una fonte di luce e guardate attraverso i fogli allontanandoli l’uno dall’altro contemporaneamente. L’effetto moiré diventa un motivo fatto di linee scure e chiare che si irradiano. Potete anche ingrandire o rimpicciolire i motivi che si trovano sui libri e stamparli o fotocopiarli su carta trasparente. Se avete un proiettore, potete mostrare l’effetto moiré anche a gruppi più numerosi sovrapponendo i due fogli trasparenti.
Quando due motivi identici e ripetitivi, fatti di linee, cerchi o sequenze di punti, si sovrappongono senza essere perfettamente allineati, le linee chiare e scure che si formano sono ciò che chiamiamo effetto moiré. Ciò che vediamo non è presente nella realtà, ma è un’immagine che si forma nei nostri occhi. In alcuni casi, le linee nere di un’immagine coprono le linee dell’immagine che sta dietro creando una zona d’ombra. Nei punti in cui le linee nere di un’immagine sono allineate rispetto a quelle dell’immagine che sta dietro, riusciamo a vedere le aree adiacenti vuote, che creano uno spazio illuminato. I motivi che si formano tra luce e ombra sono l’effetto moiré.
Nel caso delle due immagini con i cerchi concentrici, le linee nere sono come le linee nodali di un’interferenza prodotta da due sorgenti. Un esempio di interferenza prodotta da due sorgenti è ciò che si crea quando la luce attraversa due fessure. Le creste delle onde provenienti da una fessura e le valli delle onde provenienti dall’altra fessura si sovrappongono sulle linee nodali e si eliminano a vicenda. Lungo le linee nodali, quindi, non si vede nessuna luce.
Nelle linee che si irradiano con l’effetto moiré, le linee nere di un motivo riempiono le linee trasparenti dell’altro. Quando i due motivi vengono allontanati l’uno dall’altro, le linee nodali si spostano insieme. Questo è esattamente ciò che accade anche quando la luce attraversa due fessure e le fessure vengono allontanate l’una dall’altra.
L’effetto moiré ingrandisce le differenze tra due motivi ripetitivi. Se sono perfettamente allineati, l’effetto moiré non si verifica. Anche la minima imperfezione nell’allineamento produce un effetto moiré ingrandito e ben visibile. Maggiore è l’imperfezione nell’allineamento, più le linee dell’effetto moiré saranno sottili e vicine tra loro.