"Delta Phi"
di Joachim Sauter
La superficie cromata della mostra assomiglia a una superficie d'acqua in forte movimento. Illuminata dall'alto con una torcia, i raggi di luce in arrivo si riflettono in diverse direzioni. Sul soffitto sovrastante, i raggi riflessi si sovrappongono e illuminano la superficie. Questo fenomeno è chiamato anche caustica. L'allineamento delle creste delle onde è stato calcolato in modo tale che le schiarite - a due specifiche distanze dalla sorgente luminosa - producano dei caratteri, ovvero le lettere greche Delta e Phi.
Sotto tema
Luogo
Accessibilità
